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Un violoncello del XIX secolo etichettato Francesco Guadagnini (Torino 1888) 

 

La presenza di molti fabbricanti e commercianti stranieri a Torino durante la dominazione napoleonica all’inizio del secolo XIX, influenzò profondamente la locale produzione di strumenti ad arco.

Questo fiorente periodo ebbe inizio proprio con l'arrivo a Torino di Giovanni Battista Guadagnini, (Bilegno di Borgonovo Val Tidone 1711 – Torino, 1786) i cui strumenti diventarono un modello per molti liutai e le sue intuizioni furono portate avanti da numerose botteghe oltre che dai figli Gaetano I e Carlo, specialisti nella costruzione di chitarre e nel restauro e nel commercio di strumenti antichi.

Ultimo della dinastia fu Francesco Guadagnini, nato a Torino nel 1863 e morto nel 1948. Il suo laboratorio divenne una scuola di grande prestigio in cui lavorarono alcuni dei più importanti liutai dell’epoca e molti strumenti usciti dalla sua bottega portano sull’etichetta il suo nome, anche se non furono creati da lui personalmente.

E’ il caso del nostro violoncello che riporta sull’etichetta la dicitura "Francesco Guadagnini – Torino 1888", ma che probabilmente fu opera di altri; anche se lo stile ed il suono ricordano la scuola dei Guadagnini.

 

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